| Copertine |
Sintesi |
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Il 1975 si apre con il consueto articolo velenoso di Riccardo Bertoncelli. Questa volta il nostro critica duramente Bob Dylan mentre Enzo Ungari scrive una splendida recensione sul film 'L'Esorcista'. Si parla di Kosmische Music e di 'omosessuali rivoluzionari' con un'intervista a F.U.O.R.I. Sostanzialmente la linea editoriale è quella di sempre: ottime recensioni e retrospettive. La grafica rimane magnifica.
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Sul secondo numero del 1975 (l'anno- come si legge nell'editoriale- del voto ai diciottenni, della riforma RAI e della musica a prezzi popolari) troviamo servizi su Gato Barbieri e Popol Vuh, Robert Wyatt e John Mayall, tra gli altri. Per il rock underground un articolo sui Fugs. Per il cinema intervista esclusiva con Straub e Huillet.
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Nell'editoriale del numero di marzo si fa riferimento alle polemiche che stanno nascendo tra GONG e le altre riviste specializzate: reciproche accuse di essere 'al servizio del capitale' e si intuiscono i disagi di chi in quegli anni il rock lo ascoltava sia dal vivo che su dischi (prezzi dei biglietti e vinili troppo cari). Riccardo Bertoncelli scrive un articolo sulla splendida Grace Slick.
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